11 December 2006

Fabrizio De Andre'

  • Dall'ingenuità possono nascere dei piccoli miracoli, o anche delle grandi stronzate. (Torino, Palastampa, 25/3/1997)
  • Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie; dopo, possono continuare a farlo solo due categorie di persone: i poeti e i cretini.
  • Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria / Col suo marchio speciale di speciale disperazione / Chi tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi / Per consegnare alla morte una goccia di spendore / di umanità, di verità. (da Smisurata preghiera, Anime salve, 1996)
  • Pensavo è bello che dove finiscono le mie dita / debba in qualche modo incominciare una chitarra. (da Amico fragile, 1975)
  • Quei giorni perduti a rincorrere il vento / a chiederci un bacio e volerne altri cento. (da Amore che vieni, amore che vai, 1966)
  • Si sa che la gente dà buoni consigli / sentendosi come Gesù nel tempio / si sa che la gente dà buoni consigli / se non può più dare cattivo esempio. (da Bocca di rosa, 1967)
  • Io mi dico è stato meglio lasciarci / che non esserci mai incontrati. (da Giugno 73, 1975)
  • C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo. (da Il bombarolo, 1973)
  • Cari fratelli dell'altra sponda / cantammo in coro giù sulla terra / amammo in cento l'identica donna / partimmo in mille per la stessa guerra / questo ricordo non vi consoli / quando si muore, si muore soli . (da Il testamento, 1963)
  • Lei sa che ogni letto di sposa / è fatto di ortica e mimosa. (da La canzone di Barbara, 1968)
  • Da bambino volevo guarire i ciliegi/ quando rossi di frutti li credevo feriti. (da Un medico, 1971)

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